Nei pressi di San Pellegrino si trova il misterioso sentiero che prende il nome della località, detta appunto il “Giro del Diavolo“. La leggendaracconta che il diavolo…irritato dalla resistenza di San Pellegrino alle tentazioni, lo schiaffeggiasse facendolo ruotare tre volte su se stesso.
In questa località, i devoti iniziarono a recarsi e si recano tutt’ oggi, trasportando un sasso sulle spalle, depositandolo solo dopo aver compiuto i tre giri del luogo della tentazione del Santo.
La grandezza del masso è stabilita in funzione della gravità del peccato.
Pertanto al Giro del Diavolo si trovano migliaia di sassi di varia misura, impilati dai devoti nei secoli.
Altri itinerari – sentieri
La Strada del Duca o della Duchessa
Informazioni Utili:
Santuario – orario delle messe
Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini: orari – prenotazioni – regolamento di distanziamento.
Il Museo di San Pellegrino aperto tutto l’anno, richiedere info per gli orari nelle diverse stagioni.
Il museo raccoglie un’ importante numero di oggetti della civiltà contadina.
Curiosità:
Il confine provinciale e regionale, divide letteralmente in due parti, il santuario, e addirittura le stanze delle case e delle attività del borgo, tra cui ristorante, albergo e bar! Al bar, succede spesso di vedere visitatori e turisti che si fotografano, approfittando della furba plancia raffigurativa con la “striscia di confine” posta in bella mostra dai simpatici conduttori, felici di dimostrare che durante il lavoro attraversano il confine migliaia di volte, anche per il solo servire un buon caffè al bancone, per metà anch’esso, in Toscana e l’altra, in Emilia Romagna!
INFORMAZIONI
Albergo, Ristorante, Bar L’Appennino